Un contributo statale per il pagamento delle rette per la frequenza di asili nido pubblici o privati-autorizzati.
INPS ha attivato la procedura online per il 2024:
La maggiorazione introdotta dalla Legge di bilancio 2024
Per i nati da gennaio 2024 nel cui nucleo familiare sia già presente almeno un’altra figlia o un altro figlio di età inferiore ai 10 anni, l’importo annuo massimo del bonus è incrementato a 3.600 euro (solo se ISEE inferiore a 40mila), quindi il rimborso mensile copre fino a 327,27 euro.
[cfr. art. 1 co. 177, Legge 30 dicembre 2023, n. 213 – Legge di bilancio 2024].
Cos’è, chi ne ha diritto
Il bonus asilo nido è un rimborso economico al genitore che sostiene il pagamento delle rette per la frequenza di asili nido pubblici o ‘privati autorizzati’. Il buono è erogato dall’INPS ai genitori che ne fanno domanda, quando documentano l’avvenuto pagamento delle singole rette.
Come richiederlo
Per approfondire: Messaggio n. 889 del 02-03-2023 (procedura 2023)
Quanto vale
A decorrere dal 2020, l’importo del bonus è correlato all’ISEE della famiglia:
isee | importo massimo mensile | valore massimo annuo (x11)… | … se nati dal 2024 in nuclei familiari con altri figli <10A |
fino a 25mila | 272,73 euro | 3.000,00 euro | 3.600 euro |
da 25 a 40mila | 227,27 euro | 2.500,00 euro | 3.600 euro |
oltre 40mila (o senza) | 136,37 euro | 1.500,00 euro |
NB: Il rimborso non eccede comunque l’importo della singola retta mensile, se questa è inferiore.
NB: Il bonus asilo nido non è cumulabile con la detrazione IRPEF prevista dall’art. 2, comma 6, della legge 22 dicembre 2008 (detrazioni fiscali frequenza asili nido), a prescindere dal numero di mensilità percepite: se il genitore chiede il bonus, non potrà usufruire della detrazione IRPEF in sede di dichiarazione dei redditi.
La domanda
La domanda può essere presentata dal genitore che sostiene il pagamento della retta, entro il 31 dicembre di ogni anno, esclusivamente per via telematica, con una delle seguenti modalità:
- Servizi telematici INPS (necessaria autenticazione SPID/CIE).
- Enti di Patronato, CAF o altri soggetti abilitati, anche per delega.
All’inserimento della domanda deve essere allegata la documentazione da cui risulti l’iscrizione (lettera di ammissione per il primo anno, conferma di iscrizione per i successivi), oppure il pagamento della retta relativa al primo mese. Inoltre, vanno prenotati i mesi dell’anno solare per i quali si intende chiedere il contributo.
Nei mesi successivi, per ottenere gli ulteriori rimborsi devono essere allegate le ricevute dei pagamenti mensili non appena disponibili.
La documentazione di spesa deve essere allegata esclusivamente tramite la procedura web “Bonus asilo nido e forme di supporto presso la propria abitazione” (funzione “Allegare documenti di spesa”), disponibile sul sito dell’Istituto, e da dispositivo mobile/tablet, attraverso il servizio “Bonus nido” dell’app “INPS mobile”. Non verranno presi in considerazione allegati pervenuti in altra modalità.
Per ogni anno solare di frequenza è necessario aggiornare l’ISEE e inserire una nuova domanda.
Qualora il richiedente intenda fruire del beneficio per più figli sarà necessario presentare una domanda per ciascuno di essi.
Come comunicare all’INPS i pagamenti
La documentazione va trasmessa in file di dimensioni inferiori a 1Mb (in formato PDF, jpeg, jpg, jpe, png, tiff, bmp, gif) .
Oltre ad allegare il documento, la procedura propone di autocertificarne il contenuto per velocizzare i tempi dell’istruttoria: si può quindi inserire i dati del soggetto erogatore (per il Nido Arcobaleno: Comune di Thiene – p.iva 00170360242), oltre a tipo e numero del documento (per il Nido Arcobaleno si tratta di una Ricevuta, il cui numero identificativo è lo IUV – Identificativo Univoco di Versamento).
Il termine per documentare i pagamenti effettuati è il mese di luglio dell’anno successivo.
Come recuperare le ricevute telematiche (pagoPA)
Il Comune di Thiene riscuote le rette del Nido Arcobaleno emettendo avvisi di pagamento, quindi è possibile documentare i pagamenti con le Ricevute Telematiche restituite al genitore dal sistema pagoPA, anche sull’appIO [febbraio 2024].
Il genitore cui sono intestate le rette può sempre recuperarle, accedendo con SPID all’area personale del portale regionale del cittadino MyPay > nella sezione ‘Storico transazioni’, a fianco di ogni pagamento, cliccando sui 3 puntini (…) è disponibile la funzione ‘scarica RT’ .
Riferimenti normativi
- art. 1, co. 355, legge 11 dicembre 2016, n. 232 (legge di bilancio 2017)
- D.P.C.M. 17 febbraio 2017
- art. 1, co. 343, legge 27 dicembre 2019 n. 160 (legge di bilancio 2020)
- Circolare INPS n. 27 in data 14 febbraio 2020 (istruzioni operative aggiornate)
- Messaggio INPS n. 1447 in data 1 aprile 2020 (chiarimenti sui mesi della sospensione dei servizi educativi per il contrasto dell’epidemia)
- Messaggio INPS n. 4768 in data 18 dicembre 2020 (documento di soggiorno del richiedente – Ordinanza del Tribunale di Milano R.G. 3219/2020)
- Messaggio INPS n. 802 del 24.02.2021 (attivazione procedura 2021)
- Messaggio n° 2663 del 21.07.2021 (giurisprudenza – le domande di genitori extracomunitari in possesso di permesso di soggiorno, seppure non di lungo periodo, verranno accolte con riserva di ripetizione)
- Messaggio n. 925 del 25.02.2022
- Messaggio n. 889 del 02-03-2023 (procedura 2023)
- Messaggio n. 1346 del 11-04-2023 (proroga del termine per documentare i pagamenti del 2022)
- Messaggio n. 1024 del 11-03-2024 (procedura 2024)